Tania Muser

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DIRLO CON I FIORI - IL LILLÀ

Unione di profumo, freschezza, grazia e delicatezza, il lillà venne portato in Europa dalla Perisa e si diffuse soprattutto in Inghilterra ai tempi di Enrico VIII.

I lillà sono stati consacrati alle prime trepidazioni d’amore, perché niente è più ammaliante del loro aspetto al rifiorire della primavera. Così, la freschezza del verde, la flessibilità dei rami, l’abbondanza dei fiori, la bellezza così fugace, così effimera, il colore così tenue e così variegato, tutto in loro richiama quelle emozioni celestiali che abbelliscono la bellezza e donano all’adolescenza una grazia divina. Come spiegava Robert Tyas, i magnifici fiori del lillà, con il loro profumo intenso e inebriante, hanno vita breve e fuggevole, come i primi intensi palpiti d’amore.

Questa pianta, amata anche in epoca vittoriana, fu spesso evocata nella letteratura del tempo, come in David Copperfield, di Charles Dickens, che colloca l’incantevole e ingenua Dora sotto un lillà nella scena in cui Copperfield va a farle visita portandole un marzolino di fiori da Covent Garden.

Lillà PRIME EMOZIONI D’AMORE

Erano in fiore i lillà e l’ulivelle;
ella cuciva l’abito di sposa;
né l’aria ancora apria bocci di stelle,
né s’era chiusa foglia di mimosa.
MYRICAE, G. Pascoli.