Tania Muser

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Maggio: il tempo delle rose

La rosa, il fiore più iconico di tutto l’anno, che proprio adesso nel mio giardino, e non solo, è al massimo del suo splendore.

Le rose non hanno sempre rivestito tutto questa importanza nella storia. Fino al 1700 esistevano solo approssimativamente 20 varietà di rose “naturali”, cioè non modificate/ibridate dall’uomo, che in genere venivano coltivate vicino ad altre piante nei giardini all’italiana. Tra le rose antiche le più famose sono la tea, la gallica e la canina.

La popolarità della rosa esplode in Francia grazie all’imperatrice Giuseppina che incomincia a collezionarle nel suo giardino a la Malmaison. La sua è la prima collezione al mondo e conta più di 200 specie, tutte coltivate in vaso nelle serre in inverno e portate all’esterno durante l’estate.

Solo con il 1867 si ha la prima cultivar “La France”, ibridata e selezionata da Jean Batptiste Andrè Guillot. Da allora in poi entriamo nell’era delle rose “moderne” create dall’ibridazione. Attualmente sono registrate con un proprio marchio ben 12.000 varietà di rose.

Dopo questo breve excursus storico, ecco alcune delle mie varietà preferite che uso nella creazione di  bouquet da sposa e non solo. Ovviamente sono tutte rose” moderne”.

Una rosa evergreen che trovo tutto l’anno è la sweet avalanche, la cui tonalità di rosa delicato cipria è perfetta per molteplici accostamenti.

Ph @ Marco Bravi

Ph @Marta Guenzi

Ph @ Sergio Sarnicola

Non possono mancare poi le rose inglesi David Austin create a partire dal 1950 e adesso fra le più famose al mondo. Ogni bocciolo, dal delicato profumo, è composto da più di 100 petali. Le nuance variano dal delicato beige/giallo al rosa, nelle varie tonalità fino all’intenso bordeaux.

Ph @Marco Bravi

Rimanendo in tema di rose profumate adoro le rose fucsia e champagne “Yves Piaget”. 

Ph @Marco Bravi

Per terminare, sono adorabili le roselline ramificate, perfette per delicati e romantici bouquet.

Ph @Marco Bravi

Ph @Marco Bravi

Voi cosa ne pensate? Avete una rosa preferita? Oppure non le amate?

Ph @Guido Pera

I disegni che ho inserito sono tratti da:

  • dal libro “The book of Flowers” - Pierre-Joseph Redouté- edizioni Taschen

  • dalla rivista “Pleausure Garden” -volume III- spring/summer 2018 www.pleasuregardenmagazine.com