Tania Muser

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Nuvole di gypsofila per un matrimonio spensierato

Gypsofila e azzurro Tiffany sono stati il leitmotiv che Irene e Francesca hanno scelto per il loro matrimonio, svoltosi a Villa Vanzetti, una dimora del ‘500, circondata da un incredibile parco secolare.

Nell’intimo giardino all’italiana si è tenuta la cerimonia civile. Le sedute degli ospiti e il tavolo della cerimonia erano allestiti con soffici bouquet di gypsofila. Ogni bouquet era legato con nastri di raso azzurro Tiffany.

Per la cena in barchessa la mise en place richiamava i colori tema del matrimonio, bianco e azzurro Tiffany. Per ciascun tavolo ho scelto vasi trasparenti dalle linee essenziali per esaltare la morbidezza delle nuvole di gypsofila illuminate da invisibili scintille di led e candele.

Il tableau nozze, che richiamava l’amore per i viaggi di Irene e Francesca, è stato reso sbarazzino con steli di gypsofila in piccoli vasi monofiore.

Irene ha scelto un elegante e cascante bouquet per il suo romantico abito da sposa.  

Per concludere vi lascio una curiosità: nel linguaggio dei fiori (sviluppatosi soprattutto nel 1800 per esprimere sentimenti e emozioni che non potevano essere pronunciati) la gypsofila è simbolo di delicatezza e leggiadria; scelta perfetta per ciò che Francesca e Irene desideravano per il loro matrimonio. Una giornata emozionante e spensierata.

Un grazie per l’impeccabile regia della wedding planner Fernanda Schiavon.

Ph: Simone Cesaro