Il ranuncolo: pura poesia, un fiore molto femminile il cui bocciolo è costituito da strati su strati di leggeri petali. Il suo nome in latino è Ranuncolus Asiaticus. E’ conosciuto anche come rosa di primavera. Nel post “Dirlo con i fiori” potrete scoprire il suo significato.
Il ranuncolo incomincia ad apparire nei mercati di fiori a dicembre e si può trovare fino a maggio. Lo spettacolo di vederli tutti insieme è mozzafiato. È uno dei pochissimi fiori che viene prodotto in Italia ed esportato.
È un fiore ricco di tonalità: dal bianco candido al bordeaux, dal rosa cipria all’inteso fucsia, dall’arancione al delicato crema, e non potevano mancare le varie sfumature di giallo.
Anche le varietà sono veramente molte: dal classico al prezzemolo, dal pon pon al cappuccino fino al superlativo clone.
Il ranuncolo clone è una varietà introdotta non molti anni fa nel mercato floreale e viene prodotto a Sanremo dove è stato creato. La sua testa è molto più grande di un normale ranuncolo.
Il ranuncolo è molto versatile ed è stupendo poterlo usare nei matrimoni. Il ranuncolo clone può essere paragonato alle rose inglesi da giardino o anche alle peonie per la loro magnificenza.
La bellezza del ranuncolo aumenta con il passare dei giorni perché il fiore si apre sempre di più ed i petali sembrano essere fatti in una leggera seta.
Questo fiore dall’aspetto fragile in casa hanno un’ottima durata circa 7 giorni, ed il clone anche oltre 14 giorni. Il consiglio: poca acqua nel vaso (non più di 5 dita) altrimenti lo stelo marcisce. Quando il bocciolo diventa molto pesante si può tagliare e far galleggiare in un vaso e continuare ancora a goderselo.