New York mi ha elettrizzato e affascinato in mille modi.
Una città in continua evoluzione, dove accanto ad un cantiere svetta un grattacielo mozzafiato in acciaio e vetro realizzato da archistar provenienti da tutto il mondo.
L’ultramoderno costruito accanto o sopra ad edifici del secolo scorso, ovunque guardavo c’era sempre una sorpresa.
E i colori, dalle infinite sfumature del grigio e del vetro dei moderni grattacieli ai marroni dei mattoni degli edifici più vecchi, dal giallo dei taxi e dei semafori e delle foglie all’azzurro del cielo.
Con base al Civilian ‘More than a design-forward hotel, CIVILIAN is a microcosm of the Theatre District, abuzz with creativity and innovation. Inspired by New York soul and the Hell’s Kitchen neighborhood we call home, CIVILIAN brings the energy of the city indoor’, posizione perfetta per godersi Manhattan, ho alternato visite ad esperienze.
Cosa mi ha colpito di più? Tutto, ogni giorno era una nuova scoperta.
Dalla vista mozzafiato dell’Empire State Building (che anche se visto 1000 volte nei film mi ha emozionato) al ponte di Brooklyn, dalla High Line (affascinante come abbiano trasformato e restaurato la linea ferroviaria in disuso in un parco sopraelevato) al quartiere di Soho con i suoi edifici in ghisa ristrutturati che ospitano negozi di moda, gallerie d’arte ecc., dall’immensa Central Station al Lincoln Centre con i suoi teatri e la famosa scuola di danza Julliard.
Una nota per Ground zero che mi ha emozionato con le vasche in marmo nero costruite dove sorgevano le Torri gemelle. Un luogo quasi ameno, quasi silenzioso nel centro del Financial District, dove riesci a sentire lo scorrere perenne dell’acqua all’interno delle vasche.
La ricchezza e grandezza dei musei, dal Metropolitan Museum of art (Met) al Museum of Modern art (Moma) passando per l’iconico Guggenheim Museum.
Non poteva poi mancare una vista da Tiffany, luogo raffinato ed elegante con opere d’arte e fiori a profusione (realizzati dal floral designer Angel Salazar), da Prada con lo store realizzato da Rem Koolhaas e da Macy’s che si definisce “il magazzino più ampio del mondo” e che occupa un intero isolato. E poi negozi sempre molto interessanti per il design, i colori e il modo di esporre.
E un concerto di musica classica al Carnegie Hall e uno spettacolo di danza classica del New York City ballet al David H. Koch Theater.
Qui vi lascio per parlare nel prossimo post della mia visita al Flower Market e di Central Park.