Non vedevo l’ora di pubblicare il post sul primo corso di flower design della stagione, svoltosi sabato pomeriggio a Villa La Verde. Avendo modificato alcuni aspetti della mia vita lavorativa, non potevano non esserci delle novità anche nei corsi di flower design. Infatti il corso offriva la possibilità di ritagliarsi un intero pomeriggio lontano da appuntamenti, doveri ecc, regalandosi un bolla di relax dove il tempo rimanesse sospeso. In poche parole, un pomeriggio Slow a contatto con la natura, colori e fiori.
Ero molto emozionata per questo nuovo appuntamento.
Maria Giulia, la proprietaria della villa, ci ha accompagnato alla scoperta della tenuta. Nel giovane bosco, ancora acerbo, la bellezza del prunus spinoso in fiore, una nuvola di fiorellini bianchi, ci ha lasciato senza parole. Poi è apparso un meraviglioso cespuglio giallo di forsitya. Nel giardino segreto, ricavato in una ex stalla bruciata più di 40 anni fa, la clematis, rampicante con i suoi fiori bianchi, era la regina. Il prato, con le margherite, i non ti scordar di me e le violette selvatiche vicino agli iris non ancora sbocciati, era inno alla primavera.
Rientrate dalla passeggiata ci siamo dedicate alla parte creative del corso. Per la decorazione della tavola abbiamo creato un giardino floreale elegante e una composizione di bulbi, muschio e fiori. Ho scelto di accostare il bianco, alle diverse gradazioni di rosa, fucsia, viola e rosso corallo. Per i verdi ho scelto ulivo, rosmarino, tillapsia e eucalipto. I fiori, tutti rigorosamente primaverili, erano: ranuncoli bulbilli fucsia, ranuncoli rosa, tulipani doppi “Adore”, anemoni bianchi, viola e fucsia, garofanini del poeta rosso corallo e fucsia, bulbi di giacinto bianco e bulbi di narciso.
Durante il pomeriggio, tra una creazione e l’altra, ci siamo rilassate godendoci una tazza di tè con biscotti artigianali.
Mi piace sempre molto condividere spunti su come decorare la tavola con ciò che abbiamo nelle nostre case. Ad esempio creare dei piccoli segnaposto con erbe aromatiche, oppure anelli per tovaglioli con rami di ulivo o coni fatti con i ritagli di foglia di aspidistra. Ma come ricordo sempre, anche la frutta può arricchire una tavola, così come bottiglie di coca-cola con fiori o un bicchiere con un bocciolo galleggiante.
Per Pasqua perché non usare i bulbi di giacinto avvolti in carta da pacco, chiusi con un cordoncino, un ramo di ulivo con un piccolo uovo di cioccolato per ciascun ospite, oppure un tulipano appoggiato sul tovagliolo.
Le creazioni, al termine del pomeriggio, mi sembravano rispecchiare il carattere di ognuna di noi. E’ sempre per me sorprendente vedere come si possa esprimere se stessi con i fiori.
Il prossimo corso sarà il 16 aprile e ci dedicheremo alla creazione di un bouquet campestre e di una ghirlanda primaverile che ci accompagnerà fino all’autunno.