Niente di meglio per concludere l’anno della speranza che simboleggia il vischio: io supero ogni ostacolo. L’augurio che la fine dell’anno porti con se la conoscenza che le esperienze fatte nei dodici mesi precedenti riescono a fornire. Carichi di nuova energia, ci si prepara a vivere intensamente l’anno che ci aspetta!
Questo arbusto cresce sulla cima di alberi maestosi, come la quercia, e da essi trae nutrimento e energia. La sua fragilità è stata per i druidi motivo di adorazione, tale da creare intorno al vischio una leggenda che fa riflettere e che vi riportiamo con piacere.
Vischio IO SUPERO OGNI COSA
…un giorno Balder disse alla madre Friga, che pensava che sarebbe morto. Friga scongiurò il fuoco, i metalli, le malattie, l’acqua, gli animali, i serpenti, di non fare alcun male a suo figlio, e gli scongiuri di Frida erano così influenti, che niente poteva opporvi resistenza. Balder si diresse allora nei combattimenti degli dei, al centro delle frecciate, senza temerle. Loke, suo nemico, volle scoprirne la ragione; si tramutò in una vecchietta, e andò a trovare Friga. Le disse: “Durante i combattimenti, le frecce e le rocce cadono su tuo figlio senza ferirlo. – Lo credo bene, disse Friga, tutti questi elementi hanno prestato giuramento, non c’è niente nella natura che possa ledergli: ho ottenuto questa grazia da tutto ciò che ne abbia un qualche potere; non c’è che un piccolo arbusto cui non l’ho chiesto, perchè mi è sembrato troppo fragile; si regge sulla corteccia di una quercia, e ha appena una radice; vive senza terra; si chiama mistiltein; è il vischio”. Questo raccontò Friga. Loke immediatamente si diresse alla ricerca di quest’arbusto; e, recatosi all’assemblea degli dei mentre combattevano contro l’invulnerabile Balder, dal momento che i giochi erano dei combattimenti, si avvicinò al cieco Heder: “Perché, disse, non lanci delle frecce anche a Balder? – Sono cieco, rispose Heder, e non ho armi”. Loke gli presentò il vischio; Balder cadde ferito a morte. Così il figlio invulnerabile d’una dea fu ucciso da un rametto di vischio lanciato da un cieco. Questa è l’origine del rispetto portato dai galli a quest’arboscello.
Abbiamo preparato dei mazzolini di vischio semplici ed alcuni arricchiti da bacche, pino, rose e ranuncoli.
Auguriamo a tutti uno splendido e fiorito anno nuovo!